lunedì 25 agosto 2008

Il crowdsorucing per uscire da o migliorare la condizione di precari.

Ho cercato di ragionare su quali potessero essere, almeno in Italia, alcune attività particolarmente adatte al mercato del crowdsourcing.

Indicativamente queste attività dovrebbero avere alcune caratteristiche comuni:

- Essere limitate nel tempo, in caso re-iterabili
- Richiedere una specializzazione
- Essere svolte da una persona o poco più
- Essere facilmente misurabili e valutabili
- Garantire l'affidabilità di una singola persona

E più pensavo a queste tipologie, più mi venivano in mente i numerosi lavori (di concetto) precari che esistono nel nostro paese, ma non solo.

Per questo motivo ho in previsione non solo di iniziare una serie di post per illustrare le modalità con cui i numerosi precari in Italia (ma non solo) potrebbero arrotondare il loro stipendio, o eventualmente diventare dei veri e propri liberi professionisti su un mercato globale.

2 commenti:

Unknown ha detto...

Ciao Andrea,

ho letto con interesse i tuoi post perchè il tema del crowdsourcing é a mio avviso molto intrigante.
In particolare quest'ultimo post tratta evidenzia un aspetto a mio avviso focale, ovvero la necessità di garantire l'affidabilità delle persone coinvolte nell'attività di crowsourcing per poter garantire la qualità del servizio offerto.
Parlo in modo anche un po' interessato perchè sono uno dei co-fondatori de gliaffidabili.it un servizio online che si propone di creare una directory di fornitori di servizi "affidabili". Il punto é proprio questo: come garantire l'affidabilità delle risorse coinvolte nella delivery di un servizio basato sul crowdsourcing ? Con un approccio top-down, oppure bottom-up attraverso il social rating ?
Vedo molti punti di contatto tra il crowdsourcing ed il nostro servizio: un database di profili "affidabili" é a mio avviso un fattore abilitante per avviare iniziative di crowdsourcing.

Anonimo ha detto...

Faccio rispettosamente notare che takeacoder mi sembra un modo di far lavorare in partita iva o COCOPRO senza sicurezze i giovani, in aziende che se ne approffittano, come ad esempio H Farm. (quella di Donadon vi ricordate Etree ?) Non favorisce le nuove imprese, ma spinge programmatori od altro a svendersi senza sicurezze per un tozzo di pane. Purtroppo siamo in Italia non a Los Angeles dove queste cose si possono fare perché lì è tutto competitivo ma c'è una giustizia economica.